19-01-2024 Campobasso – Liceo “Giuseppe Maria Galanti”
“La scuola nei momenti di crisi può fare la differenza”
l liceo Galanti incontra Giovanni Mancinone autore del libro “Mostri”
Nell’ambito della rassegna “Il Galanti che piace”, l’istituto “G. M. Galanti” ha avuto l’onore di incontrare, presso i locali dell’Auditorium della Fondazione Molise Cultura, il giornalista Giovanni Mancinone che ha presentato il suo ultimo libro “Mostri: quando non c’è più l’amore”. Dieci storie di violenza, undici vittime, tutte molisane, un unico filo rosso che le accomuna: l’incapacità di accettare la fine di una relazione diventata ormai “tossica” per le vittime, brutalmente soffocate dalla violenza di uomini trasformati in Mostri crudeli ed efferati.
Cosa può fare la scuola? La scuola può fare la differenza, coinvolgendo i giovani attraverso gli strumenti offerti dalla letteratura, che non solo svolge una grande funzione educativa dei singoli, ma serve a rafforzare quel senso di unità, di appartenenza alla comunità umana, di prossimità, grazie al quale tutti gli uomini entrano in comunicazione e possono sentirsi, in qualche modo, solidali: tutto questo attraverso la forza della parola; la lingua crea la realtà e la descrive, permettendo, attraverso la lettura e la scrittura, di entrare in mondi paralleli e di vivere contemporaneamente più vite.

Sulla base di tale consapevolezza, è nato l’ambizioso progetto della classe 2B del Liceo delle Scienze Umane, sotto la guida della prof.ssa Claudia Liberatore, di reinterpretare la vita delle protagoniste delle storie descritte dal giornalista G. Mancinone, attraverso un lungo, intenso e accorato monologo. Dopo essersi immedesimati nelle singole storie, gli studenti sono riusciti a dare voce a chi purtroppo non ha potuto più parlare a causa di un mostro infame, che le ha condannate ad un terribile destino di morte. Mediante l’utilizzo della tecnica del “flusso di coscienza” di sveviana memoria, gli allievi del Liceo delle Scienze umane hanno ripercorso, in un lungo flashback, le dolorose tappe delle singole storie, permettendo così alle vittime di descrivere non solo la realtà dei fatti, ma anche le loro emozioni, i loro sentimenti e le loro passioni, il tutto corredato da un video al cui interno vengono mostrate le frasi più toccanti e dolorose pronunciate dalle vittime, con la colonna sonora della canzone di E. Ramazzotti “Un bacio nel vento” e le immagini tratte dal film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani” , film che parla di violenza domestica, patriarcato e diritti civili.
Proprio sulla scia della frase di P. Cortellesi “Dobbiamo puntare ai diritti”, la professoressa Rosalisa Iannaccone, moderatrice e curatrice dell’incontro, ha ampiamente posto in rilievo, alla presenza del procuratore capo presso il Tribunale dei minori, Rossana Venditti, l’importanza della conoscenza del significato dei principali concetti espressi dal giornalista, attraverso l’attivo contributo degli allievi della classe 2° del Liceo delle Scienze economiche e sociali.
Gli allievi, brillantemente preparati dalla prof.ssa R. Iannaccone, hanno esposto i principali riferimenti giuridici, politici e sociali presenti nel libro, mediante una puntuale analisi linguistica e d etimologica delle singole parole in un ordine alfabetico. Il tutto accompagnato dalla voce della cantante Nada con “Ballata triste”, canzone vincitrice per il 2017 del Premio Amnesty International Italia.
L’incontro si è concluso con le domande degli studenti del Liceo Galanti, che con grande vivacità intellettuale si sono cimentati nella lettura del saggio “Mostri” che ha lasciato in loro un segno profondo, grazie anche al significativo contributo della psicoterapeuta, la dott.ssa Masucci, che con grande professionalità e competenza ha affrontato diverse tematiche mediante il filtro della sua fine capacità di introspezione psicologica. In questa giornata si può dire che, grazie al contributo del giornalista G. Mancinone è stata scritta una “bella pagina” da parte della scuola, che con grande impegno e competenza può e deve fare la differenza, sensibilizzando l’intera comunità a trovare sempre il modo di ribellarsi a una quotidianità piena di abusi, violenza, ingiustizie, fuori e dentro le quattro mura domestiche.
Prof.ssa Claudia Liberatore




28-11-2023 Campobasso – I.I.S.S. “S. Pertini”
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA DELLE DONNE
“Violenza di genere, educare al rispetto delle differenze”
A scuola con gli autori : dialogo con Giovanni Mancinone, “Mostri. Quando non c’è più l’amore”





27-11-2023 Campobasso – Istituto Professionale di Stato “Vincenzo Cuoco”
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA DELLE DONNE
“La scuola luogo per educare all’inclusione ed al rispetto per le differenze”
dialogo con l’autore Giovanni Mancinone, “Mostri. Quando non c’è più l’amore”
24-11-2023 Campobasso – Convitto Nazionale “Mario Pagano”
“Violenza di genere, educare al rispetto delle differenze”
dialogo con l’autore Giovanni Mancinone, “Mostri. Quando non c’è più l’amore”




